Certificazione saldatori materiali metallici

La qualifica ha lo scopo di verificare le competenze, la capacità e la professionalità del saldatore e di qualificarlo di conseguenza secondo i campi di validità previsti dalla normativa di riferimento impiegata.
La qualifica di saldatori può essere eseguita con riferimento alle seguenti normative internazionali:

Servizi offerti

International Weld è accreditato ACCREDIA, in accordo alla norma ISO/IEC 17024, per la certificazione dei saldatori di materiali metallici.

International Weld è Entità Terza Riconosciuta per l’approvazione del personale addetto all’esecuzioni di giunzioni permanenti per le attrezzature a pressione delle categorie II, III e IV ai sensi dell’allegato I articolo punto 3.1.2 della Direttiva 2014/68/UE PED.

International Weld, attraverso la partnership con HPi Verification Services Ltd., offre ora ai propri clienti il servizio di approvazione UKCA per i loro prodotti, garantendo loro un accesso senza problemi al mercato del Regno Unito.

Codici e specifiche

In alternativa, la qualifica può essere eseguita in accordo ai seguenti codici o specifiche:

Come funziona il processo di certificazione

La certificazione del personale di saldatura prevede i seguenti passaggi:

1. Accettazione dell’offerta economica;
2. Presentazione della domanda di certificazione;
3. Attività di qualificazione, composta da un prova pratica e dalle prove di laboratorio previste;
4. Delibera e Rilascio della certificazione.

L’attività di qualificazione prevede l’esecuzione di uno o più saggi campione rappresentativi della produzione, presenziati da Ispettori qualificati I-WELD.

La scelta del saggio campione rappresentativo della produzione spesso è dettata da diverse condizioni quali, ad esempio, luogo di esecuzione (officina o cantiere), attrezzature disponibili, geometria del giunto, criteri di accettabilità, spessori e diametri del materiale da saldare, accessibilità.

Le Prove distruttive e non distruttive richieste da norma sono svolte presso laboratori qualificati da I-Weld. La preparazione all’esecuzione del saggio può avvenire tramite percorsi formativi specifici o tramite training aziendale sotto la responsabilità di un esperto.

Informazioni aggiuntive

Opportunità di applicazione

La norma UNI EN ISO 9606-1, che si applica ai processi di saldatura manuali e semiautomatici per fusione, è entrata in vigore nel novembre 2013 (in sostituzione della storica EN 287-1) portando diverse novità nell’ambito della certificazione del personale di saldatura. Una delle novità più importanti della norma è rappresenta dalla possibilità di prolungare fino a tre anni la data di validità della certificazione.

Puoi inviarci tutti i documenti alla mail: info@iweld.it

Guarda questo video-guida su come convalidare un certificato I-Weld e come mantenerlo correttamente

Frequently Asked Questions

Cos'è la certificazione del personale di saldatura?

La certificazione di saldatura è un processo attraverso il quale un saldatore viene valutato e approvato da un ente certificatore per garantire che soddisfi determinati standard di qualità e sicurezza.

Definizione: attesta che un saldatore possiede le competenze e le abilità necessarie per eseguire saldature secondo gli standard e le specifiche richieste.

Processo di certificazione: i saldatori devono superare prove pratiche di saldatura, prove distruttive e non distruttive e, talvolta, dei quiz.

L'esame può coinvolgere la saldatura di campioni di prova secondo specifiche procedure e l'approvazione da parte di un ispettore.

Validità: le certificazioni del personale hanno una validità limitata, dopo la quale il saldatore deve sottoporsi a un processo di ricertificazione.

Trasferibilità: la certificazione del personale è spesso legata all'individuo e può essere trasferita da un datore di lavoro all'altro, ma la procedura può variare a seconda delle normative locali.

Quali sono i benefici della certificazione di saldatura?

La certificazione di saldatura può aumentare la credibilità e le opportunità di lavoro per un saldatore, garantendo che sia in grado di eseguire saldature conformi agli standard richiesti.

La certificazione di saldatura per il personale offre una serie di benefici sia per i singoli saldatori che per le organizzazioni coinvolte. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

  • Credibilità professionale: la certificazione attesta che il saldatore ha superato con successo test pratici e talvolta teorici dimostrando competenze e conoscenze nel campo della saldatura. Ciò aumenta la credibilità e la reputazione professionale del saldatore.
  • Accesso a opportunità di lavoro: molte aziende, soprattutto in settori ad alta responsabilità come quello delle costruzioni, richiedono che i loro saldatori siano certificati. La certificazione apre le porte a una maggiore varietà di opportunità di lavoro.
  • Conformità agli standard di settore: la certificazione garantisce che il saldatore sia in grado di eseguire saldature in conformità agli standard di settore. Ciò è particolarmente importante in settori come l'aeronautica, la produzione di petrolio e gas, e la costruzione navale.
  • Conformità alle normative e ai requisiti contrattuali: in molti progetti industriali, la certificazione è un requisito contrattuale o normativo. Essere certificati permette alle aziende di rispettare tali requisiti e di partecipare a gare d'appalto e progetti specifici.
  • Aumento della qualità del lavoro: la certificazione assicura che il saldatore sia addestrato e competente nella produzione di giunti saldati di alta qualità. Ciò contribuisce a migliorare la qualità generale del lavoro svolto.
  • Riconoscimento internazionale: alcune certificazioni sono riconosciute a livello internazionale, consentendo ai saldatori certificati di lavorare in diversi paesi senza dover sottoporsi a ulteriori test di qualifica.
  • Possibilità di progressione di carriera: la certificazione può essere un prerequisito per posizioni di livello superiore o per ruoli di supervisione. Aprire la strada a ruoli più avanzati può portare a maggiori responsabilità e compensazioni.
  • Migliore accettabilità dei lavori: le imprese che cercano saldatori per progetti critici possono preferire candidati certificati in quanto garantiscono la qualità e la conformità agli standard richiesti.
  • Riduzione dei costi di manutenzione: le saldature eseguite da personale certificato sono meno propense a difetti e problemi, riducendo la necessità di interventi di manutenzione correttiva e risparmiando costi a lungo termine.

In conclusione, la certificazione di saldatura offre vantaggi significativi sia per i saldatori individuali che per le imprese, contribuendo a garantire operazioni sicure e di alta qualità nel settore della saldatura.

Quali sono i requisiti per ottenere una certificazione del saldatore?

  • Formazione, istruzione ed esperienza pratica: non è richiesta, talvolta è consigliata. I corsi di formazione e/o istruzione possono essere offerti da istituti di formazione, organizzazioni industriali o datore di lavoro stesso.
  • Abilità pratica: i candidati devono superare prove pratiche di saldatura per dimostrare le loro abilità operative. Queste prove coinvolgono tipicamente la saldatura di giunti secondo specifiche tecniche e seguendo procedure stabilite.
  • Conoscenza delle normative: la comprensione e la conoscenza delle normative di settore sono fondamentali. Ciò può includere normative specifiche per la saldatura, come quelle stabilite da organizzazioni come AWS (American Welding Society) o ISO (International Organization for Standardization).
  • Capacità di interpretare disegni tecnici: la capacità di leggere e interpretare disegni tecnici e simboli di saldatura è un elemento critico. Questa competenza è essenziale per comprendere i requisiti specifici di saldatura per un progetto o una procedura.
  • Conoscenza degli strumenti e delle sttrezzature: i saldatori certificati devono dimostrare competenza nell'uso degli strumenti e delle attrezzature di saldatura. Questo può includere la gestione di saldatrici, gas di protezione, e altri dispositivi correlati.
  • Aggiornamento periodico: alcune certificazioni richiedono che i saldatori partecipino a corsi di aggiornamento periodici per rimanere informati sulle nuove tecnologie, materiali e normative nel settore della saldatura.
  • Test Non Distruttivi (NDT): a seconda delle normative e delle esigenze del settore, la certificazione può richiedere familiarità con i test non distruttivi come la radiografia, il controllo ultrasonico, o la prova di liquidi penetranti.
  • Conformità alle procedure: i candidati devono dimostrare la capacità di seguire le procedure di saldatura WPS stabilite e garantire la conformità agli standard richiesti.

La combinazione di formazione, esperienza pratica e conoscenza teorica è fondamentale per ottenere la certificazione di saldatura, assicurando che il personale abbia le competenze necessarie per eseguire saldature di alta qualità e in conformità con gli standard normativi ed industriali.

Qual è la preparazione per l'esame di qualifica del personale di saldatura?

La preparazione per l'esame di qualifica del personale di saldatura è un passo critico per garantire il successo e la conformità agli standard richiesti. Ecco alcuni passaggi che un'azienda può seguire per prepararsi adeguatamente:

  • Conoscenza delle normative e degli standard: acquisire una profonda conoscenza delle normative e degli standard specifici che regolano la qualifica del personale di saldatura nel settore di riferimento.
  • Identificazione delle competenze necessarie: definire chiaramente le competenze e le abilità richieste per il personale di saldatura in base alle specifiche esigenze dell'azienda e agli standard di settore.
  • Formazione del personale: offrire formazione approfondita al personale coinvolto nella saldatura per garantire che abbiano le competenze richieste. Ciò può includere corsi di formazione teorica e pratica.
  • Prove di saldatura simulate: condurre prove di saldatura simulate in condizioni controllate per valutare le abilità del personale e identificare eventuali aree di miglioramento.
  • Collaborazione con consulenti: collaborare con consulenti per condurre ispezioni e valutazioni indipendenti del personale di saldatura. Questa collaborazione può aiutare a identificare e correggere eventuali carenze.
  • Continuità lavorativa: pianificare e gestire la verifica periodica della continuità lavorativa del personale per garantire che le competenze rimangano aggiornate e in conformità agli standard.

Quali sono i criteri di accettazione o rifiuto durante il test di certificazione di saldatura?

I criteri possono includere parametri specifici di saldatura, prove non distruttive, prove distruttive e la conformità alle specifiche.

I criteri di accettazione o rifiuto durante il test di certificazione di saldatura sono definiti da normative, standard e specifiche procedure di qualifica. Di seguito sono riportati alcuni dei criteri comuni che vengono valutati durante i test di certificazione di saldatura:

  • Dimensioni e forma del giunto: il giunto saldato deve essere conforme alle specifiche di qualifica.
  • Penetrazione della saldatura: la penetrazione della saldatura, ovvero la profondità con cui il materiale è fuso e unito, deve essere conforme alle specifiche di qualifica. Una penetrazione insufficiente o eccessiva può portare ad un esito non conforme.
  • Difetti superficiali: attraverso l’esame visivo, l’ispettore valuta le imperfezioni superficiali come inclusioni di scoria, crateri, porosità o cricche. La presenza di difetti comporta il rifiuto.
  • Difetti interni: test non distruttivi (NDT) come radiografia, ultrasuoni o liquidi penetranti vengono utilizzati per individuare eventuali difetti interni come inclusioni di scoria, gas, o discontinuità che potrebbero compromettere la qualità della saldatura. La presenza di difetti comporta il rifiuto.
  • Conformità ai parametri di saldatura: i parametri di saldatura, come corrente, tensione, velocità di saldatura e gas di protezione, devono essere conformi alle specifiche stabilite dalla procedura di saldatura. Deviazioni significative possono portare al rifiuto.
  • Angolo e posizione del giunto: la posizione e l'angolo del giunto saldato devono essere conformi alle specifiche. Saldature in posizioni errate o con angoli non corretti possono essere motivo di rifiuto.
  • Aspetto estetico (esempio tig dressing): l'aspetto estetico del giunto saldato è spesso valutato. Sebbene l'aspetto in sé non influisca direttamente sulla qualità strutturale, alcune normative richiedono che la saldatura sia esteticamente accettabile.
  • Conformità alle normative di settore: il test di saldatura deve essere conforme alle normative specifiche del settore e agli standard di riferimento. La mancata conformità comporta il rifiuto.
  • Ripetibilità e consistenza: la capacità di riprodurre la saldatura con coerenza è valutata. Saldature inconsistenti possono essere motivo di rifiuto.
  • Prove supplementari: a seconda del tipo di certificazione, potrebbero essere richieste prove aggiuntive.
  • Registrazione e documentazione: tutti i dettagli relativi al test, compresi parametri di saldatura, risultati delle prove non distruttive e eventuali deviazioni, devono essere accuratamente registrati e documentati (WPQR).

È essenziale seguire attentamente le specifiche stabilite dalle normative e dagli standard di riferimento durante il test di certificazione di saldatura per garantire che il personale abbia le competenze necessarie e che i processi soddisfino gli standard di qualità richiesti.

Cosa succede se non si supera l'esame di certificazione di saldatura?

In caso di fallimento, potrebbe essere necessario sottoporsi a ulteriore formazione e riesame prima di poter ottenere la certificazione.

Quanti sono gli anni di validità della certificazione del saldatore?

La validità della certificazione del saldatore può variare a seconda delle normative e delle organizzazioni coinvolte. In generale, le certificazioni dei saldatori hanno una validità limitata nel tempo per assicurare che i professionisti mantengano le competenze necessarie e siano al passo con le nuove tecnologie o normative di settore.

Di seguito un'idea generale basata su pratiche comuni, ma è importante verificare le normative specifiche nel contesto del paese o della regione in cui ci si trova.

ISO 9606-1

  1. Ricertificazione: il saldatore di saldatura può rieseguire il saggio ogni 3 anni. In questo caso viene emessa una nuova certificazione.
  2. Rivalidazione: ogni 2 anni per il saldatore e ogni 3 anni nel caso dell’operatore di saldatura.

Per ISO 9606-2; -3; -4; -5

Prolungamento: ogni 2 anni. 

Si consiglia di conservare un apposito archivio la qualifica del saldatore con corrispondenti rapporti di prova.

Qual è la differenza fra rivalidazione e ricertificazione?

Alla scadenza della certificazione del personale addetto alla saldatura, la qualifica può essere prolungata in 2 diverse modalità:

  1. Ricertificazione: vengono eseguiti nuovamente i saggi di prova.

  2. Rivalidazione documentale: in questo caso devono essere forniti copia dei rapporti di prove distruttive (prova di frattura, piegamento, ecc.) o non distruttive di natura volumetrica (controlli radiografici, ultrasonori), relativi a due saldature eseguite negli ultimi sei mesi del periodo di validità del certificato, con rintracciabilità del saldatore e delle specifiche di saldatura impiegate che dovranno essere congruenti con i campi di validità del certificato. Per la qualifica del saldatore ci può essere una variazione nello spessore e nel diametro, mentre per l’operatore di saldatura devono essere replicate le condizioni (WPS) di qualifica iniziale.

Si consiglia di conservare in apposito archivio la qualifica del saldatore con corrispondenti rapporti di prova.

Nel caso in cui tali condizioni non siano soddisfatte si procederà alla ricertificazione con ripetizione del saggio d’esame ed emissione di un nuovo certificato.

Le modalità di rivalidazione sono applicabili solo per le norme ISO 9606-1 e ISO 14732.

Esiste una qualifica del saldatore che ricopre tutti i campi di validità?

Non esiste un'unica qualifica del saldatore che copre tutti i processi di saldatura, materiali e settori. Le qualifiche dei saldatori sono spesso specifiche per determinati tipi di saldatura, materiali e normative.

I saldatori devono ottenere certificazioni o qualifiche specifiche per dimostrare la loro competenza in un dato processo di saldatura.

Le organizzazioni di settore, come ad esempio l'American Welding Society (AWS), l'International Institute of Welding (IIW) o normative specifiche come la serie ISO 9606 o la ISO 13585, stabiliscono standard e procedure per la qualificazione dei saldatori. Questi standard possono coprire diversi processi di saldatura (ad arco, a gas, ecc.), tipi di materiali (acciaio, alluminio, leghe, ecc.) e requisiti di codice specifici per settori come l'industria navale, l'industria petrolifera, ecc.

Quindi dovresti considerare il tipo specifico di saldatura che intendi eseguire, i materiali che verranno saldati e le normative del settore in cui operi.

Contattaci qui, è essenziale per ottenere la qualifica specifica di cui hai bisogno.

I BW coprono gli FW?

Le abbreviazioni "BW" e "FW" spesso si riferiscono a differenti tipi di giunti o connessioni nella saldatura. Il significato specifico di queste abbreviazioni può variare a seconda del contesto, quindi fornirò alcune interpretazioni comuni:

BW (Butt Weld): In generale, BW indica un giunto di saldatura a testa a testa, comunemente noto come giunto a "butt weld". In questo tipo di giunto, le estremità di due pezzi di materiale vengono allineate e saldate insieme, creando una connessione continua.

FW (Fillet Weld): FW indica un giunto di saldatura ad angolo, noto come giunto a "fillet weld". In questo tipo di giunto, la saldatura viene applicata nella forma di una nervatura triangolare tra due superfici che si incontrano ad un angolo.

In generale, un giunto di saldatura a testa a testa (BW) può fornire una connessione più forte e più resistente rispetto a un giunto di saldatura ad angolo (FW). Tuttavia, la scelta tra i due dipenderà dalle esigenze strutturali, dal materiale utilizzato e dai requisiti di progettazione specifici del tuo progetto.

In generale, le certificazioni di saldatura devono essere conformi a determinati standard e normative, come ad esempio le norme ISO, ASME, AWS o altre normative specifiche del settore. Queste norme possono stabilire requisiti specifici per la qualifica dei saldatori e delle procedure di saldatura per diversi tipi di giunti.

Nella pratica, le certificazioni di saldatura sono spesso specifiche per il tipo di giunto, il processo di saldatura utilizzato, il materiale saldato e altre variabili pertinenti. Quindi, se un progetto richiede l'uso di giunti "fillet welded" e il saldatore è certificato per giunti "butt welded", potrebbe essere necessario ottenere una specifica qualifica per i giunti "fillet welded" per soddisfare i requisiti del progetto.

È sempre consigliabile consultare le specifiche del progetto, le normative applicabili e le richieste del codice di costruzione per garantire la conformità alle esigenze certificative specifiche del tuo caso. In alcuni contesti, potrebbe essere necessario ottenere certificazioni specifiche per ciascun tipo di giunto o applicazione.

Il patentino di saldatura è intestato al saldatore o alla azienda?

La qualifica del saldatore è solitamente intestata al singolo saldatore, indicando che la persona specifica ha dimostrato competenza nei processi di saldatura, nei materiali e nelle procedure di saldatura previste dalla certificazione. La qualifica è personalizzata e collegata alle competenze del singolo individuo.

Tuttavia, nel contesto lavorativo, spesso è richiesta la qualifica del saldatore da parte dell'azienda o dell'organizzazione che impiega il saldatore. L'azienda può richiedere che i propri saldatori siano qualificati secondo determinati standard o normative specifiche per garantire che il lavoro di saldatura soddisfi gli standard di qualità e sicurezza richiesti.

Quindi, mentre il "patentino" del saldatore è un riconoscimento personale delle competenze del singolo, l'azienda può imporre requisiti di qualifica specifici per il personale che assume. In pratica, un saldatore qualificato può essere richiesto a livello aziendale per garantire che il lavoro di saldatura soddisfi gli standard e i requisiti specifici del settore.

Chi mette le firme semestrali?

La firma semestrale o periodica nelle qualifiche del saldatore può essere richiesta per confermare che il saldatore mantenga le competenze e le abilità richieste per il tipo specifico di saldatura per cui è stato inizialmente qualificato.

Le firme semestrali sulla certificazione del personale addetto alla saldatura sono generalmente apposte dal Welding (Coordinatore di Saldatura) o da un responsabile designato all'interno dell'organizzazione, come il datore di lavoro. Questa pratica è comune nel contesto della gestione della qualità e della conformità alle normative nel settore della saldatura.

Il Welding Coordinator, o un altro responsabile incaricato, è responsabile della supervisione delle attività di saldatura, del monitoraggio della conformità alle procedure di saldatura qualificate e dell'assicurarsi che il personale addetto alla saldatura mantenga le proprie qualifiche.

Le firme semestrali possono essere richieste come parte di un processo di verifica periodica della qualifica del personale di saldatura. Questo processo è finalizzato a garantire che il personale mantenga le competenze richieste per svolgere le attività di saldatura in conformità agli standard e alle specifiche del settore.

È importante consultare le procedure interne dell'organizzazione, nonché le normative e gli standard applicabili, per comprendere chi è responsabile di apporre le firme semestrali sulle certificazioni del personale addetto alla saldatura in una situazione specifica.

Leggi qui la nostra istruzione per la convalida ed il mantenimento della certificazione, oppure guarda il nostro video qui!

Che copertura ha il patentino a livello di area geografica?

La copertura della qualifica di saldatura, o certificazione di qualifica per un saldatore, può variare in base alle normative specifiche del paese o della regione in cui è rilasciato.

La norma ISO (International Organization for Standardization) stabilisce standard internazionali, ma il riconoscimento effettivo di una certificazione ISO può dipendere dalla conformità alle normative locali o nazionali di ciascun paese.

In generale, la serie ISO 9606 (saldatori) è riconosciuta a livello internazionale e possono essere utilizzate come base per le qualifiche dei saldatori in vari paesi.

Tuttavia, è importante notare che il riconoscimento effettivo di una certificazione può essere influenzato dalle normative e dalle leggi locali di ciascun paese. Alcuni paesi potrebbero richiedere ulteriori prove o adattamenti per accettare una certificazione specifica, anche se basata su standard ISO.

Per ottenere informazioni specifiche sulla validità della certificazione di saldatura in un determinato paese, è consigliabile consultare le autorità locali, gli enti di certificazione nazionali o le organizzazioni di settore pertinenti in quella regione.

La qualifica del personale addetto alla saldatura secondo ISO è per il saldatore stesso per l’azienda?

La certificazione ISO (International Organization for Standardization), rilasciata a un saldatore attesta che l'individuo ha superato con successo un esame di qualifica conforme agli standard ISO specifici per determinati processi di saldatura e materiali.

Ecco come il concetto si applica alle certificazioni ISO:

Per il saldatore:

  1. Riconoscimento delle competenze: la certificazione ISO attesta le competenze del saldatore in conformità agli standard ISO specifici.
  2. Opportunità di lavoro: la certificazione può aumentare le opportunità di lavoro per il saldatore, specialmente in settori o progetti che richiedono la conformità agli standard ISO.

Per l'azienda:

  1. Conformità normativa: l'uso di saldatori certificati secondo gli standard ISO può essere un requisito in alcuni settori o per soddisfare le normative locali o internazionali.
  2. Requisiti contrattuali: in alcuni contratti o progetti, l'uso di saldatori certificati secondo gli standard ISO può essere una specifica contrattuale per garantire la qualità e la sicurezza del lavoro.

In sintesi, le certificazioni ISO sono emesse al singolo saldatore, ma l'azienda che impiega il saldatore può trarre vantaggio dalla conformità agli standard ISO nei settori in cui è richiesta. La conformità agli standard internazionali può essere un elemento chiave nella competizione su scala globale e può dimostrare l'impegno per la qualità e la sicurezza nei processi di saldatura.

Se si cambia datore di lavoro si deve ripetere l’esame di qualifica ISO 9606?

Per le certificazioni di saldatura, il cambio di datore di lavoro generalmente non richiede la ripetizione dell'esame di qualifica. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni importanti:

  • Standard e procedure aziendali: il nuovo datore di lavoro potrebbe avere requisiti aziendali specifici o seguire procedure diverse per la qualifica dei saldatori. Potrebbe essere necessario adeguarsi a queste procedure e, in alcuni casi, potrebbe essere richiesta una verifica della qualifica esistente.
  • Validità della certificazione: alcune certificazioni hanno una data di scadenza, e potrebbe essere necessario ottenere il rinnovo della qualifica durante il processo di cambio di datore di lavoro.
  • Requisiti specifici del lavoro: se il nuovo lavoro richiede processi di saldatura, materiali o procedure diversi rispetto al lavoro precedente, potrebbe essere necessario ottenere ulteriori qualifiche o certificazioni specifiche.

In ogni caso, è consigliabile comunicare con il nuovo datore di lavoro e verificare i requisiti aziendali specifici in termini di qualifiche per i saldatori. L'azienda potrebbe richiedere una verifica della tua qualifica esistente o potrebbe istituire ulteriori procedure di qualifica interne.

Ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione:

  • Validità della certificazione: verifica la validità della tua certificazione ISO 9606. Questa norma può richiedere una periodica rinnovazione della certificazione. Se la tua certificazione è scaduta o sta per scadere, potrebbe essere necessario sottoporsi a un processo di rinnovo o di ricertificazione.
  • Requisiti del nuovo datore di lavoro: il nuovo datore di lavoro potrebbe avere requisiti specifici per i saldatori che possono variare in base al settore, ai materiali utilizzati e ai processi di saldatura coinvolti. Il datore di lavoro potrebbe richiedere la verifica della tua certificazione ISO 9606 o potrebbe avere procedure aziendali specifiche.
  • Compatibilità con il nuovo lavoro: verifica se la tua attuale certificazione ISO 9606 è compatibile con i requisiti del nuovo lavoro. Se il nuovo lavoro richiede processi di saldatura o materiali diversi da quelli per cui sei attualmente qualificato, potrebbe essere necessario ottenere nuove qualifiche o certificazioni specifiche.
  • Adattamento alle procedure aziendali: le diverse aziende possono avere procedure interne diverse per la qualifica dei saldatori. Potrebbe essere richiesto l'adattamento alle procedure specifiche del nuovo datore di lavoro.

Si può trasferire la certificazione da un'azienda all'altra?

In molti casi, la certificazione è legata all'individuo e può essere trasferita, ma è importante verificare i requisiti specifici e le procedure di trasferimento con l'ente certificatore.

La possibilità di trasferire la certificazione di saldatura da un'azienda all'altra dipende da vari fattori, inclusi gli standard e le normative specifiche applicabili, nonché dalle politiche degli enti certificatori coinvolti. Di seguito sono fornite alcune considerazioni generali:

  • Accettazione da parte dell'Ente Certificatore: il trasferimento di certificazioni di saldatura richiede l'approvazione dell'ente certificatore coinvolto. È importante consultare l'ente certificatore per comprendere le loro politiche e i loro requisiti specifici.
  • Documentazione adeguata: il saldatore deve fornire documentazione completa e aggiornata sulla sua certificazione, inclusi i dettagli della certificazione originale, gli standard di riferimento e altri documenti pertinenti.
  • Conformità agli standard dell'azienda di destinazione: l'azienda di destinazione deve essere conforme agli stessi standard o normative della certificazione originale o deve soddisfare i requisiti specifici dell'ente certificatore.
  • Trasferimento tra settori industriali: il trasferimento di certificazioni può essere più agevole all'interno dello stesso settore industriale. Tuttavia, se ci sono differenze significative nei requisiti, potrebbe essere necessario un processo di valutazione più approfondito.
  • Consultazione preventiva con l'Ente Certificatore: prima di effettuare qualsiasi trasferimento, è consigliabile consultare preventivamente l'ente certificatore per ottenere informazioni dettagliate sulle procedure, i requisiti e le possibilità di trasferimento.
  • Ricertificazione in caso di variazioni significative: se ci sono variazioni significative nei processi o nelle condizioni di lavoro tra le due aziende, potrebbe essere necessaria una ricertificazione per garantire la conformità agli standard.
  • Conformità alle normative locali: è importante tenere conto delle normative locali, nazionali o regionali che possono influenzare il trasferimento di certificazioni di saldatura tra aziende.

In conclusione, il trasferimento di certificazioni di saldatura da un'azienda all'altra può essere possibile, ma è un processo che richiede attenta valutazione e coordinazione con l'ente certificatore coinvolto. La conformità agli standard, la documentazione adeguata e la comunicazione trasparente sono fattori cruciali per il successo del processo di trasferimento.

Le qualifiche del personale di saldatura emesse in accordo al codice ASME, che scadenza hanno?

Per le qualifiche del personale nella saldatura emesse in accordo al codice ASME (American Society of Mechanical Engineers), la validità della certificazione può variare in base alla sezione specifica del codice ASME e al tipo di processo di saldatura o brasatura coinvolto.

Nel contesto dell'ASME, ci sono diverse sezioni del codice che affrontano le qualifiche del personale di saldatura, tra cui la Sezione IX.

In questo caso specifico, non hanno scadenza, ma deve essere eseguita da parte del datore di lavoro, o chi ne fa le veci, una registrazione ed un controllo semestrale che attesti la continuità lavorativa.

La qualifica del personale addetto alla saldatura secondo ASME è per il saldatore stesso per l’azienda?

La certificazione ASME rilasciata a un saldatore attesta che l'individuo ha superato con successo un esame di qualifica conforme agli standard ASME specifici per determinati processi di saldatura e materiali.

Ecco come il concetto si applica alle certificazioni ASME:

Per il saldatore:

  1. Riconoscimento delle competenze: la certificazione ASME attesta le competenze del saldatore in conformità agli standard specifici ASME.
  2. Opportunità di lavoro: la certificazione può aumentare le opportunità di lavoro per il saldatore, specialmente in settori o progetti che richiedono la conformità agli standard ASME.

Per l'azienda:

  1. Conformità normativa: in molte industrie e applicazioni, la conformità agli standard ASME è un requisito essenziale. L'azienda può richiedere saldatori certificati secondo gli standard ASME per garantire la conformità normativa.
  2. Requisiti contrattuali: in alcuni contratti o progetti, l'uso di saldatori certificati secondo gli standard ASME può essere una specifica contrattuale per garantire la qualità e la sicurezza del lavoro.

In sintesi, l’attività dei saldatori qualificati secondo ASME è responsabilità del costruttore (fabbricante) che ne può trarre vantaggio nei settori in cui è richiesta. Se i saldatori dovessero cambiare azienda dovranno, quindi, riqualificarsi.

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