Marcatura CE di componenti strutturali in acciaio e alluminio in accordo alla EN 1090-1

Il campo di applicazione della EN 1090-1 “Esecuzione di strutture in acciaio e strutture in alluminio – Parte 1: Requisiti per la valutazione dei componenti strutturali” è molto vasto e comprende componenti in acciaio e in alluminio utilizzati in diversi tipi di opere: capannoni, intelaiature per edifici residenziali o uffici, ponti in acciaio e calcestruzzo, viadotti, tralicci, stadi, grandi spazi espositivi.

Servizi offerti

International Weld è Organismo Notificato n. 2620 per lo svolgimento delle attività di valutazione della conformità ai sensi del regolamento UE 305/2011 (CPR – Construction Product Regulation) relativo ai componenti strutturali metallici in accordo alla norma armonizzata EN 1090-1.

Come funziona il processo di certificazione

La certificazione prevede i seguenti passaggi:
1. Accettazione dell’offerta economica;
2. Presentazione della domanda di certificazione;
3. Esame documentale;
4. Ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica;
5. Rilascio della certificazione;
6. Sorveglianza, valutazione e verifica continue del controllo della produzione in fabbrica.
Il processo da seguire per poter apporre il Marchio CE sul proprio prodotto varia a seconda della tipologia e della destinazione d’uso.

In linea generale, il Fabbricante è tenuto ad implementare un Sistema di Controllo del Processo di Produzione di Fabbrica (FPC) e ad effettuare Prove in conformità alla Norma Armonizzata di riferimento. La conformità di tale sistema di controllo (Factory Production Control) deve essere poi certificata da un Organismo Notificato. Al termine di questo percorso, il Fabbricante può apporre sul prodotto la Marcatura CE.

La base della Marcatura CE ai sensi della Norma EN 1090-1 è quindi costituita da:

Gli elementi possono essere utilizzati direttamente nelle opere o essere incorporati nelle stesse dopo essere stati assemblati.

Informazioni aggiuntive

Opportunità di applicazione

La norma si applica alle produzioni in serie e non. Di conseguenza, per differenziare i requisiti tecnici a seconda della complessità dei componenti la norma introduce 4 classi di esecuzione, con requisiti tecnici via via più stringenti.
Come previsto dalle norme EN 1090 parte 2 e 3, le organizzazioni che realizzano strutture saldate, o parti di esse, in acciaio o in alluminio, devono eseguire tali attività in accordo alle parti rilevanti della norma della serie UNI EN ISO 3834.

Processo speciale saldatura

La saldatura è il processo speciale più comunemente utilizzato per i prodotti realizzati in accorso alla EN 1090-1.
In particolare il capitolo 7 della EN 1090-2 (nel caso di strutture in acciaio) specifica come dimostrare questa conformità, ovvero attraverso la Qualifica dei Procedimenti di Saldatura, dei Saldatori e degli Operatori. International Weld è Organismo di Parte Terza per la certificazione del processo di saldatura.
Puoi inviarci tutti i documenti alla mail: info@iweld.it

Frequently Asked Questions

Cos’è la 1090?

Le norme della serie EN 1090 sono norme armonizzate europee che stabiliscono i requisiti per la qualificazione mediante marcatura CE dei componenti strutturali in acciaio e alluminio, quindi ricadenti nell’ambito di applicazione del Regolamento europeo UE n. 305/2011 “Prodotti da costruzione”. In particolare:

  • La EN 1090-1 specifica i requisiti generali per la marcatura CE;
  • la EN 1090-2 stabilisce i requisiti tecnici di esecuzione per i componenti strutturali in acciaio;
  • la EN 1090-3 stabilisce i requisiti tecnici di esecuzione per i componenti strutturali in alluminio;
  • la EN 1090-4 stabilisce i requisiti tecnici per elementi strutturali di acciaio formati a freddo per applicazioni su tetti, soffitti, pavimenti e pareti.

La certificazione secondo la norma EN 1090 è obbligatoria per le imprese che producono e commercializzano componenti strutturali in acciaio o alluminio destinati a essere utilizzati in opere di costruzione nell'Unione Europea (UE). La marcatura CE attesta che i prodotti soddisfano i requisiti essenziali di sicurezza e prestazione definiti nel regolamento prodotti da costruzione n. 305/2011 dell'UE, permettendone altresì la libera circolazione all'interno dell'Unione Europea.

Questa normativa è fondamentale per garantire la qualità, la sicurezza strutturale e la conformità alle norme europee per le costruzioni in acciaio e alluminio.

L’aspetto chiave della norma EN 1090-1 è l’implementazione di un sistema di controllo della produzione in fabbrica (FPC), che permette di definire le prestazioni dei componenti strutturali e di garantirne la costanza nel tempo, attraverso la definizione delle specifiche dei componenti, la gestione dei processi produttivi (validazione, controllo e monitoraggio), la rintracciabilità dei materiali.

Qual è lo scopo della certificazione EN 1090?

Lo scopo della certificazione EN 1090 è garantire la costanza delle prestazioni dei componenti strutturali. La certificazione è basata sulle norme della serie EN 1090, che stabiliscono i requisiti di esecuzione e le regole per la conformità alla marcatura CE per questi componenti. L’obiettivo fondamentale della certificazione EN 1090 è quindi garantire che i componenti strutturali in acciaio o alluminio siano progettati e fabbricati in modo da assicurare la costanza nel tempo delle loro prestazioni, assicurando di conseguenza anche il continuo rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza d’uso definiti nel regolamento UE 305/2011 per i prodotti da costruzione, in particolare quelli relativi alla resistenza e stabilità meccanica e la resistenza al fuoco.

Questo obiettivo viene perseguito rispettando i requisiti generali della EN 1090-1 e quelli tecnici (EN 1090-2, -3 o -4), tra i quali:

  • Controllo della Produzione in Fabbrica (FPC): La certificazione richiede l'implementazione di un sistema di controllo della produzione in fabbrica (FPC). Questo sistema assicura che i processi di progettazione (quando presente) e di produzione siano gestiti in modo controllato e che i prodotti soddisfino costantemente le prestazioni dichiarate.
  • Tracciabilità dei Materiali: La norma pone un'enfasi significativa sulla tracciabilità dei materiali utilizzati nella produzione. Le imprese certificate devono essere in grado di fornire informazioni dettagliate sull'origine e sulle caratteristiche dei materiali utilizzati.
  • Controllo di Qualità: La certificazione richiede un rigoroso controllo di qualità durante tutti i processi di produzione. Ciò include ispezioni, test e altre attività finalizzate a garantire la conformità ai requisiti specificati.
  • Classificazione dei Livelli di Esecuzione (EXC): la EN 1090-1 definisce 4 classi di esecuzione, da EXC1 a EXC4, che individuano il livello di “gravosità di utilizzo” del componente, crescente da EXC1 a EXC4.
  • Marcatura CE: La certificazione abilita l'uso della marcatura CE sui componenti strutturali. La marcatura CE è un requisito fondamentale che dimostra la conformità del prodotto ai requisiti europei, permettendo il libero scambio di tali prodotti all'interno del mercato europeo.

Nota: il campo di applicazione delle norme della serie EN 1090 copre la progettazione, la produzione e il montaggio in cantiere. Tuttavia la certificazione EN 1090 di una officina di carpenteria riguarda solo la progettazione (se l’officina la esegue, cioè nel caso non sia fornita dal committente) e la produzione interna in fabbrica (compresi i processi subappaltati, ad es. i trattamenti superficiali).

Quali sono i requisiti principali della norma EN 1090?

I requisiti principali della norma EN 1090 includono diversi aspetti che devono essere gestiti e documentati per ottenere la certificazione. Questi requisiti riguardano la gestione della produzione in fabbrica (FPC), la tracciabilità dei materiali, il controllo di qualità e la marcatura CE. Di seguito sono elencati i requisiti chiave della norma:

  1. Gestione della Produzione in Fabbrica (FPC): l'azienda deve implementare un sistema di gestione della produzione in fabbrica (FPC) in conformità alla norma EN 1090-1. Questo sistema dovrebbe garantire che i processi di produzione siano pianificati, controllati e documentati in modo coerente.
  2. Tracciabilità dei Materiali: deve essere garantita la tracciabilità dei materiali utilizzati per la produzione dei componenti strutturali. Ciò include la registrazione dell'origine, delle caratteristiche e del processo di lavorazione di ciascun materiale.
  3. Progettazione e Documentazione: l'azienda deve disporre di procedure documentate per la progettazione dei componenti strutturali, comprese le verifiche e le validazioni necessarie. La documentazione deve essere tenuta aggiornata e disponibile per la consultazione.
  4. Controllo di Qualità: deve essere implementato un rigoroso controllo di qualità durante tutti i processi di produzione. Ciò include ispezioni visive, test non distruttivi, test di saldatura, e altre attività per garantire che i prodotti soddisfino i requisiti specificati.
  5. Classificazione dei Livelli di Esecuzione (EXC): i componenti sono classificati in base ai livelli di esecuzione (EXC), che vanno da EXC1 a EXC4. Questa classificazione determina i requisiti di controllo di produzione in fabbrica (FPC) e le competenze necessarie per la produzione dei componenti.
  6. Marcatura CE: i componenti devono essere marcati con la marcatura CE in conformità ai requisiti specificati nella norma. Questa marcatura indica la conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e prestazione definiti dalla direttiva prodotti da costruzione dell'UE.
  7. Formazione del Personale: il personale coinvolto nella produzione, nell'ispezione e nel controllo di qualità deve ricevere la formazione necessaria per svolgere le loro attività in conformità ai requisiti della norma EN 1090.
  8. Gestione delle Non Conformità: l'azienda deve disporre di procedure documentate per gestire le non conformità. Questo include l'individuazione, la registrazione, la valutazione e la correzione delle non conformità riscontrate durante la produzione.
  9. Ispezione e Collaudo: deve essere implementato un processo di ispezione e collaudo per garantire che i prodotti soddisfino i requisiti specificati. Ciò può includere ispezioni di routine, prove di tipo e collaudi finali.
  10. Documentazione e Registrazione: tutti i processi e le attività devono essere documentati e registrati in modo accurato. Questa documentazione serve da prova della conformità alle norme EN 1090.

Rispettare questi requisiti è fondamentale per ottenere e mantenere la certificazione EN 1090 e garantire la conformità dei componenti strutturali alle normative europee.

Quali sono i livelli di esecuzione (EXC) definiti dalla EN 1090 e come influenzano la certificazione?

I livelli di esecuzione (EXC) definiti dalla EN 1090 rappresentano una classificazione dei componenti strutturali in acciaio o alluminio in base al livello di complessità e alla criticità dell'applicazione in cui verranno utilizzati. Questa classificazione influisce sui requisiti di controllo di produzione in fabbrica (FPC) e sulle competenze richieste per garantire la sicurezza e la qualità dei componenti. Le classi vanno da EXC1 (la meno severa) a EXC4 (la più severa).

L'influenza sulla certificazione riguarda principalmente i requisiti di controllo di produzione in fabbrica (FPC) e le competenze del personale coinvolto nella produzione dei componenti. Man mano che si passa da EXC1 a EXC4, aumenta la complessità e il livello di controllo richiesto per garantire la qualità e la sicurezza dei componenti. Le aziende devono adottare procedure e prassi più rigorose, fornire una documentazione più dettagliata e garantire che il personale abbia le competenze necessarie per affrontare la complessità crescente.

La definizione della classe di esecuzione è a carico del progettista, in mancanza di definizione la classe minima garantita dal produttore è EXC2.

Quali sono le responsabilità del responsabile del sistema FPC nel contesto della certificazione EN 1090?

Il Responsabile del sistema FPC svolge un ruolo cruciale nel contesto della certificazione EN 1090. Le sue responsabilità sono fondamentali per garantire che l'azienda soddisfi i requisiti della norma e produca componenti strutturali in acciaio o alluminio conformi agli standard richiesti. Di seguito sono elencate le principali responsabilità:

  1. Implementazione del Sistema di Controllo della Produzione in Fabbrica (FPC): il responsabile FPC è responsabile dell'implementazione e del mantenimento del Sistema di Controllo della Produzione in Fabbrica (FPC) in conformità alla norma EN 1090. Questo sistema deve coprire tutti i processi di produzione, garantendo che siano pianificati, controllati e documentati in modo coerente.
  2. Conformità alla Norma EN 1090: il responsabile FPC deve garantire che tutte le attività della produzione siano in conformità con i requisiti della norma EN 1090. Ciò include la progettazione (quando applicabile), la selezione dei materiali, i processi di fabbricazione, il controllo di qualità, la tracciabilità dei materiali e la marcatura CE.
  3. Supervisione dei Processi di Produzione: il responsabile FPC deve supervisionare i processi di produzione per assicurare che siano eseguiti correttamente e che rispettino gli standard di qualità richiesti. Questa supervisione può coinvolgere la gestione del personale, il monitoraggio delle attrezzature e la verifica dell'adeguatezza dei processi.
  4. Gestione delle Non Conformità: in caso di non conformità durante la produzione, Il responsabile FPC è responsabile di gestire efficacemente il processo di identificazione, registrazione e correzione delle non conformità. Ciò può includere l'implementazione di azioni correttive e preventive per evitare recidive.
  5. Formazione del Personale: il responsabile FPC deve assicurare che il personale coinvolto nella produzione, nell'ispezione e nel controllo di qualità abbia le competenze necessarie per svolgere le proprie attività in conformità ai requisiti della norma. Questa formazione può riguardare sia aspetti tecnici che quelli legati al sistema di gestione della qualità.
  6. Cooperazione con l'Organismo di Certificazione: il responsabile FPC deve collaborare con l'organismo di certificazione durante gli audit. Deve fornire tutte le informazioni e la documentazione necessarie per dimostrare la conformità dell'azienda alla norma EN 1090.
  7. Aggiornamento Continuo del FPC: il responsabile FPC è responsabile dell'aggiornamento continuo del Sistema di Controllo della Produzione in Fabbrica per garantire la sua adeguatezza e efficacia nel tempo. Ciò può coinvolgere la revisione e l'aggiornamento delle procedure e delle pratiche aziendali.
  8. Gestione delle Procedure Documentate: il responsabile FPC deve assicurare che tutte le procedure documentate siano tenute aggiornate e siano accessibili a coloro che ne hanno bisogno. Questa documentazione è essenziale durante le ispezioni e per dimostrare la conformità dell'azienda.

Il responsabile FPC svolge un ruolo chiave nel garantire che il sistema di gestione della produzione sia robusto e che l'azienda mantenga la conformità continua alla norma EN 1090. La sua leadership è fondamentale per la produzione di componenti strutturali sicuri e conformi agli standard europei.

Come avviene il processo di ispezione e collaudo per la certificazione EN 1090?

Nel contesto dell'attività dell'organismo di certificazione nel processo di ispezione e collaudo per la certificazione EN 1090, l'organismo gioca un ruolo chiave. Di seguito sono descritti gli aspetti dell'attività dell'organismo di certificazione:

  1. Audit iniziale e Valutazione: l'organismo di certificazione inizia con un audit iniziale dell'azienda interessata a ottenere la certificazione EN 1090. Questo coinvolge una valutazione approfondita dei processi di produzione, dei sistemi di gestione, e delle competenze del personale.
  2. Accettazione del Sistema di Gestione della Produzione: dopo l'audit iniziale e la valutazione, l'organismo di certificazione determina se il sistema di gestione della produzione (FPC) dell'azienda è conforme alla norma EN 1090. Se soddisfa i requisiti, l'organismo procede con l'accettazione e il rilascio della certificazione.
  3. Ispezioni Periodiche: l'organismo di certificazione svolge ispezioni periodiche presso l'azienda per verificare la conformità continua al sistema di gestione della produzione e alla norma EN 1090. Queste ispezioni possono coprire aspetti quali la documentazione, la formazione del personale, le procedure di produzione e le attività di controllo di qualità.
  4. Valutazione delle Azioni Correttive: se durante le ispezioni si identificano non conformità, l'organismo di certificazione valuta le azioni correttive intraprese dall'azienda per affrontare tali problemi. La correttezza e l'efficacia di queste azioni sono cruciali per mantenere la certificazione.
  5. Sorveglianza costante: l'organismo di certificazione è coinvolto nel processo di mantenimento della certificazione EN 1090. Questo comporta una valutazione periodica per assicurare che l'azienda mantenga gli standard richiesti e che il sistema di gestione sia aggiornato in base alle evoluzioni delle normative e delle pratiche aziendali.

In sintesi, l'organismo di certificazione svolge un ruolo attivo nell'assicurare che l'azienda mantenga la conformità alla norma EN 1090 attraverso audit, ispezioni periodiche e una stretta collaborazione con il personale dell'azienda, incluso il responsabile FPC.

Quali sono i requisiti per la marcatura CE secondo la EN 1090?

I requisiti per la marcatura CE secondo la EN 1090 sono specificati nella norma EN 1090-1. Ecco una panoramica dei principali requisiti per la marcatura CE:

  1. Responsabilità del Produttore: il produttore (azienda che produce i componenti strutturali) è responsabile della marcatura CE e deve garantire che i componenti siano conformi ai requisiti della norma EN 1090.
  2. Classificazione del Prodotto: i prodotti devono essere classificati in base alle loro prestazioni previste e alla loro destinazione d'uso. Questa classificazione può includere la categorizzazione per resistenza meccanica, resistenza al fuoco, durabilità e altri fattori rilevanti.
  3. Definizione delle Caratteristiche Essenziali: per ciascuna classe di prodotto, devono essere definite le caratteristiche essenziali che il prodotto deve soddisfare. Queste caratteristiche sono specificate nella norma e possono includere requisiti di resistenza meccanica, durabilità, resistenza al fuoco, e altro.
  4. Valutazione della Conformità: il produttore deve valutare la conformità dei propri prodotti alle caratteristiche essenziali definite per la classe di prodotto. Ciò può richiedere test, prove di tipo e altre valutazioni.
  5. Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC): il produttore deve implementare e mantenere un sistema di Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC) conforme alla EN 1090. Questo sistema copre la gestione della produzione, le procedure di saldatura, il controllo di qualità e altri aspetti chiave.
  6. Marcatura CE: i prodotti conformi devono essere marcati con la marcatura CE. La marcatura CE include informazioni specifiche, tra cui:
    • Numero/codice di identificazione del prodotto
    • Numero di identificazione dell'organismo notificato (se coinvolto)
    • Classe  di esecuzione (EXC)
    • Simbolo di conformità CE
    • Altro, a seconda delle esigenze specifiche della norma
  7. Documentazione Tecnica: il produttore deve preparare e conservare la Documentazione Tecnica, che include tutte le informazioni necessarie per dimostrare la conformità del prodotto. Questa documentazione può comprendere disegni, calcoli strutturali, certificati di prova e altri documenti pertinenti.
  8. Conservazione della Documentazione: la Documentazione Tecnica e altri documenti pertinenti devono essere conservati per un periodo di tempo definito (10 anni). Questa documentazione deve essere disponibile per essere presentata alle autorità competenti o agli organismi di certificazione in caso di ispezioni.
  9. Dichiarazione di Prestazione (DoP): il produttore deve preparare una Dichiarazione di Prestazione (DoP) per ciascun prodotto. La DoP fornisce informazioni sulle prestazioni del prodotto in relazione alle caratteristiche essenziali e deve essere resa disponibile a chiunque richieda tali informazioni.

La marcatura CE secondo la EN 1090 è un requisito essenziale per consentire il libero scambio dei prodotti strutturali nell'Unione Europea. Assicura che i prodotti siano fabbricati e marcato in conformità a standard specifici, fornendo informazioni chiare sulla loro prestazione e conformità alle normative europee.

Come è gestita la tracciabilità dei materiali nell'ambito della certificazione EN 1090?

La tracciabilità dei materiali è un aspetto critico nell'ambito della certificazione EN 1090. Garantire la tracciabilità significa essere in grado di identificare e documentare l'origine, le caratteristiche e il percorso di lavorazione di ciascun materiale utilizzato nella produzione dei componenti strutturali in acciaio o alluminio. La gestione accurata della tracciabilità contribuisce a garantire la conformità ai requisiti della norma EN 1090. Di seguito sono descritte le principali considerazioni sulla gestione della tracciabilità dei materiali:

  1. Identificazione dei Materiali: ogni lotto o pezzo di materiale deve essere chiaramente identificato. Questa identificazione può includere numeri di lotto, certificati di conformità del produttore, e altre informazioni specifiche.
  2. Documentazione di Origine: il produttore deve essere in grado di fornire documentazione dettagliata sull'origine dei materiali. Ciò include informazioni come il nome del produttore, le specifiche del materiale, i risultati dei test di conformità e altre informazioni pertinenti.
  3. Certificati di Conformità: i certificati di conformità del produttore sono documenti chiave che attestano che i materiali soddisfano specifiche normative e requisiti. I produttori devono conservare e rendere disponibili questi certificati come parte della tracciabilità.
  4. Registrazione della Movimentazione dei Materiali: la movimentazione dei materiali all'interno della fabbrica deve essere registrata accuratamente. Ciò può includere registrazioni di ingresso e uscita del materiale, posizione di stoccaggio, e documentazione della lavorazione o delle modifiche apportate.
  5. Etichettatura: l'etichettatura chiara e permanente dei materiali è essenziale per garantire la tracciabilità. Le etichette dovrebbero contenere informazioni come il numero di lotto, il tipo di materiale, e altre informazioni identificative.
  6. Controllo del Processo di Produzione: la tracciabilità dei materiali deve essere mantenuta durante tutto il processo di produzione. Ciò include il controllo delle operazioni di taglio, lavorazione, saldatura e altre attività che coinvolgono i materiali.
  7. Registro di Tracciabilità: il produttore deve mantenere un registro di tracciabilità che documenti in modo dettagliato il percorso di ciascun materiale attraverso il processo di produzione. Questo registro può essere richiesto durante ispezioni o audit di certificazione.
  8. Gestione delle Deviazioni: qualsiasi deviazione o cambiamento nei materiali deve essere gestito in modo documentato. Ad esempio, se è necessario sostituire un materiale specifico, questa sostituzione deve essere adeguatamente registrata e documentata.
  9. Disposizioni per la Conservazione: la conservazione dei materiali deve essere gestita in modo che i materiali mantengano le loro caratteristiche durante l'intero periodo di stoccaggio. Le condizioni di conservazione devono essere idonee a preservare l'integrità dei materiali.
  10. Partecipazione dell'Organismo di Certificazione: durante le ispezioni dell'organismo di certificazione, la tracciabilità dei materiali è uno degli aspetti che viene valutato attentamente per garantire la conformità.

La gestione accurata della tracciabilità dei materiali è essenziale per dimostrare la conformità ai requisiti della EN 1090 e per garantire la qualità e la sicurezza dei componenti strutturali prodotti. La documentazione accurata e la disponibilità di informazioni sulla tracciabilità sono fondamentali durante il processo di certificazione e durante le ispezioni periodiche.

Cosa succede in caso di non conformità durante un'ispezione o collaudo?

In caso di non conformità durante un'ispezione o collaudo nel contesto della certificazione EN 1090, vengono avviate una serie di procedure e azioni correttive per risolvere il problema e garantire il ripristino della conformità. La gestione delle non conformità è una parte essenziale del sistema di controllo della produzione in fabbrica (FPC) dell'azienda, e l'approccio può variare a seconda della gravità e della natura della non conformità. Ecco una panoramica delle fasi tipiche in caso di non conformità:

  1. Identificazione della Non Conformità: durante l'ispezione o il collaudo, vengono identificate le non conformità rispetto ai requisiti della norma EN 1090 o ad altri standard specifici. Queste possono riguardare aspetti quali qualità del prodotto, procedure di produzione, documentazione, o altri requisiti specifici.
  2. Registrazione della Non Conformità: la non conformità viene registrata in modo accurato e documentata. La registrazione include informazioni dettagliate sulla natura della non conformità, la sua ubicazione all'interno del processo produttivo, e altri dettagli pertinenti.
  3. Valutazione della Gravità: viene valutata la gravità della non conformità. La gravità può variare da lieve a critica, e questa valutazione influirà sulle azioni correttive necessarie.
  4. Determinazione delle Cause: si indaga sulle cause della non conformità per comprendere perché si è verificata. Questa analisi può coinvolgere la revisione dei processi, delle procedure, dell'addestramento del personale o di altri fattori pertinenti.
  5. Pianificazione delle Azioni Correttive: sulla base dell'analisi delle cause, vengono pianificate e avviate azioni correttive mirate a risolvere la non conformità. Queste azioni possono includere modifiche ai processi, revisione delle procedure, formazione del personale, o altre misure per prevenire la ricorrenza della non conformità.
  6. Implementazione delle Azioni Correttive: le azioni correttive vengono implementate in modo tempestivo e documentate in modo accurato. È importante garantire che le azioni correttive siano efficaci e che risolvano le cause sottostanti della non conformità.
  7. Verifica dell'Efficacia: dopo l'implementazione delle azioni correttive, viene effettuata una verifica per assicurarsi che le azioni abbiano avuto l'effetto desiderato e che la non conformità sia stata risolta. Questa verifica può includere ulteriori ispezioni o test.
  8. Documentazione e Archiviazione: tutte le fasi del processo di gestione delle non conformità devono essere documentate in modo accurato. La documentazione serve a dimostrare alle autorità competenti o agli organismi di certificazione che le azioni correttive sono state attuate e che la conformità è stata ripristinata.
  9. Comunicazione con l'Organismo di Certificazione: se la non conformità è stata rilevata durante un'ispezione da parte di un organismo di certificazione, è importante comunicare in modo trasparente e tempestivo con l'organismo. Questo può coinvolgere la presentazione di rapporti dettagliati sulle azioni correttive intraprese.
  10. Riapertura del Processo di Ispezione o Collaudo: in alcuni casi, potrebbe essere necessario ripetere l'ispezione o il collaudo per verificare che le azioni correttive siano state efficaci e che la conformità sia stata ripristinata.

Gestire le non conformità in modo rapido ed efficace è fondamentale per mantenere la certificazione EN 1090 e garantire la qualità e la sicurezza dei componenti strutturali prodotti. Un approccio sistematico e basato sulle procedure contribuirà a risolvere le non conformità in modo efficiente e a prevenire la loro ricorrenza.

Qual è la validità della certificazione EN 1090?

La certificazione EN 1090 non ha una validità con scadenza (purchè non vengano variate le condizioni, ad es. in caso di adozione di nuovi processi, incremento della classe di esecuzione, modifica del metodo di marcatura), ma deve essere comunque oggetto di sorveglianza periodica per garantire che l'azienda mantenga la conformità ai requisiti della norma. La frequenza di sorveglianza è definita nella tab. A.2 della EN 1090-1, in funzione della classe di esecuzione. Nel caso di modifiche, l’adeguamento della certificazione può essere fatto in occasione di una sorveglianza, o mediante un audit supplementare apposito.

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